Semplificando all’eccesso, i sistemi di IA funzionano grazie al fatto che riescono a processare (apprendimento) enormi quantità di dati, dati che possono essere raccolti scandagliando la rete oppure inseriti “manualmente”. In questo modo si creano correlazioni tra i dati e modelli usati per fare previsioni. Questo processo consente a una applicazione di IA di produrre scambi di informazioni realistici, a imparare a riconoscere le immagini, a riprodurne di nuove (come quella di questo post). Quindi tutto quello che una IA conosce, soprattutto dal punto di vista umanistico, lo ha appreso da dati generati da esseri umani reali.
Fatta la premessa, per pura curiosità personale ho posto ad una IA la seguente domanda:”Cosa significa per te cantare in un coro?“
Questa la risposta:”Cantare in un coro sarebbe come far parte di un puzzle vivente. Ogni voce è importante per creare l’immagine completa, e quando tutte le parti si uniscono, la musica prende vita in un modo davvero speciale. Mi piacerebbe provare l’emozione di cantare insieme ad altre persone, di sentire le nostre voci fondersi in un’unica melodia.“
Niente male, vero?