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Facciamo qualche domanda a Elena

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  • Categoria dell'articolo:Incontri

Dopo l’incontro con Michela, è Elena che ci racconta della sua esperienza nel coro rispondendo anche lei ad alcune domande:”Perché cantare in un coro, in particolare un coro con una caratterizzazione ben precisa, almeno nel nome, dettata dall’aggettivo ‘alpino’?”, “Qual è la cosa che più ti gratifica nel rimanere nel gruppo?”, “Cantare quali sensazioni ti trasmette?”. Ecco come risponde.

Cantare mi fa stare bene, soprattutto insieme alla mia “squadra “che siano amici e una chitarra o una Corale che anima la Messa.
Coro “Alpino” uno pensa al classico gruppo di soli uomini , ad un repertorio molto classico di canti di montagna o delle prima guerra mondiale…belli ma non molto allegri diciamocelo!

Quello Sestese è stato rivoluzionario nell’inserire le voci femminili e nel proporre canti di vari generi anche Canzoni note e coinvolgere così il pubblico. Poi mi hanno chiesto di unirmi a loro…ed eccomi qui.

Mi hanno accolta da amici e mi stanno insegnando i vari brani. Sono ancora una principiante! Per avere un buon risultato l’allenamento è essenziale quindi due prove a settimana servono, anche per staccare dai problemi e avere un tempo tutto per me.
Fondere la propria voce alle altre per diventare una sola con tante sfumature per poi divertire il pubblico divertendosi è una grande emozione. Vedere la reazione della gente che ci ascolta ti ripaga dalle fatiche.